Questa volta parlerò del mio personaggio preferito dell'universo Disney, Paperino.
Questo papero riempie le pagine di "Topolino" con la sua sfortuna e la sua irriverente simpatia.
Nato nel 1934 da un'idea di Walt Disney e disegnato per la prima volta da Ub Iwerks, Paperino arriva ad essere quello che è grazie ad Al Tagliaferro, che delinea la fisionomia e il carattere del personaggio.
Dapprima spalla di Topolino, Walt Disney comprende le potenzialità del papero e gli assegna delle strip tutte sue. Osserviamo adesso il cambiamento avvenuto nel tempo.
Questo è il primo Paperino, quello che compare nel cortometraggio "Una gallinella saggia"
I tratti molto più tondi sono chiaramente visibili, l'abbigliamento è da perfetto marinaretto, con cappello, colletto bianco al vento e blusa da marinaio. I tratti fisionomici sono già delineati, ma come vedremo tra un po' non è questo il Paperino divenuto famoso.
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Paperino nella sua prima trasformazione
ad opera di Al Tagliaferro |
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Paperino oggi |
Al Tagliaferro accorcia il colletto mostrato sopra, rendendolo aderente al collo e ci aggiunge una riga gialla. Il fiocco rimane nero, la blusa diventa di un blu più scuro e i bottoni sono raddoppiati. Il profilo è meno rotondo del primo Paperino. Il becco è più largo ed è accorciato, mentre nel primo era più stretto e lungo. Gli occhi hanno ancora quel tipico "taglio" nelle pupille per rappresentare il riflesso della luce. L'immagine che si può notare sulla destra, invece, è Paperino ai giorni nostri. Ormai completo in tutto e per tutto, acquista un profilo ancora più snello. La tipica blusa da marinaretto rimane, ma il fiocco da nero diventa rosso.
In tempi molto recenti, Paperino acquista anche un'identità segreta, quella del supereroe mascherato Paperinik, il quale nasce dopo che Paperino visita fortuitamente Villa Rosa, ex rifugio segreto di un altro supereroe mascherato dal quale Paperino viene ispirato, di nome Fantomius. I vari gadget gli vengono forniti dal geniale inventore Archimede Pitagorico.
Paperino si trova molto spesso a dover fare i conti con la sua vita da zio e la sua vita da supereroe, mettendo a rischio la segretezza della sua vera identità. Quando però sembra che non ci sia altra soluzione che raccontare tutta la verità, spuntano fuori le famose "Car-can", ovvero Caramelle cancelline, un asso nella manica del supereroe: sono caramelle che hanno il potere di far dimenticare tutto ciò che è successo nell'arco di poche ore.
In un altro Universo, però, Paperino non ha mai visitato Villa Rosa, ed è stato assegnato alla custodia della Ducklair Tower, in cui scopre, oltre ai normali 150 piani, un 151° piano segreto, nel quale conosce un'intelligenza artificiale avanzata di nome Uno. In questo Universo, Paperino diventa Pikappa, o PK, un supereroe mascherato che protegge la Terra dall'invasione di alieni chiamati Evroniani. Il costume è lo stesso, cambia però il fatto che PK ha uno scudo chiamato "extransformer" il quale gli consente anche di volare.
In tempi ancora più moderni, Paperino ha acquisito un'altra identità, quella di agente segreto, le cui origini sono molto confuse e vaghe, ma che poi vengono spiegate nella miniserie a fumetti "Una missione lunga tre giorni" di cui propongo una breve sintesi: Paperino, nel presente, è un agente dell'Agenzia, e, stanco della vita da spia, decide di sottoporsi al trattamento TRB, ovvero Total Reset Button, con il quale gli verrebbe cancellata e riscritta la memoria. Prima però ha la possibilità di sapere cosa è successo nei suoi primi tre giorni da agente segreto dei quali non ricorda nulla. Scopre quindi che si era candidato come spia in un Internet Cafè erroneamente e che era stato mandato in missione su una remota isola-casinò nella quale doveva evitare di far vincere dei soldi ad un certo Markovskij, che li avrebbe consegnati ad un pezzo grosso dell'Organizzazione, agenzia di spionaggio rivale all'Agenzia di DD. Tra doppiogiochisti e tranelli, alla fine DD sventa l'operazione ma viene buttato in mare dal capo stesso dell'Organizzazione. Si salverà grazie ad un peschereccio che passava casualmente lì. Finiti i ricordi, Paperino/Doubleduck decide di scoprire l'identità dell'uomo dell'Organizzazione che lo vuole vedere morto, e perciò non lascerà l'Agenzia.
Con questo ultimo personaggio, mi pare di aver detto proprio tutto. Le trasformazioni nel tempo di questo papero sono tante e tutte, a parere mio, molto belle. Creano uno stacco tra il Paperino sfortunato e pasticcione che siamo abituati a vedere.
In tutte queste storie emerge il lato coraggioso ed astuto di Paperino, ma il suo lato migliore è quello che mostra ogni giorno, quello del papero più simpatico che io abbia mai visto.
Non so se pubblicherò qualcosa durante queste vacanze di Natale, ma sicuramente auguro un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo a tutti i miei lettori!!!!
Ciaoooooo :D